Passa ai contenuti principali

Meditazione proposta da Maurizio Muraglia; leopardi

Percorsi della fragilità umana in letteratura: LEOPARDI

Cosa sono "Le domeniche di chi non ha chiesa"

Ogni prima domenica del mese, dall'ottobre 2002, ci si incontra in un clima accogliente e conviviale: si tratta degli incontri di "spiritualità laica" (denominati ‘La domenica di chi non ha chiesa’).
Come si svolgono: dalle 11,00 alle 11,30 ci si accoglie  reciprocamente (dal 2017) nella Casa dell'equità e della bellezza. Dalle 11,30 alle 13,00 è il momento di meditazione in clima di raccoglimento, guidato da uno dei membri del gruppo che si sia proposto al termine dell’incontro del mese precedente. 
La meditazione può essere suggerita al gruppo con linguaggi diversi (una lettura, una canzone, una musica, un quadro, uno spezzone di film etc.), ma in ogni caso l’input iniziale non deve andare oltre i 15 minuti. Così si dà la possibilità, nel tempo restante, di intervenire brevemente a chi voglia socializzare a voce alta le proprie riflessioni e risonanze emotive. Alle 13 circa si conclude il momento meditativo e si mettono in comune le vivande e le bevande che ciascuno ha preparato per gli altri. Verso le 15, al termine del momento conviviale, la seduta è sciolta.
In questi anni le proposte sono state di vario tipo:  un testo del nativo americano Cocique Seattle sul senso della Terra (proposto da Augusto Cavadi); la celebre favola persiana "Il congresso degli uccelli" (proposta da Francesco Palazzo); riflessioni su "Viola", un dipinto di Wassily Kandinsky (proposto da Lidia Saieva);  brani tratti dal volume "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" di Oliver Sacks (proposti da Adriana Saieva); "Noterella sul nulla dei mistici" (proposta da Luigi Capitano); alcune poesie di Nino Gennaro, detto Fufo (proposte da Maria Di Carlo)... e ancora pagine tratte dai Vangeli o da altri testi sacri, spunti di fisica quantistica, brani di romanzi. 
Per partecipare occorre rispettare alcune semplici regole: silenziare i telefonini, ascoltare in silenzio la proposta e, al momento di intervenire, farlo senza accavallarsi agli altri e senza cercare di convincere chi la pensa in modo diverso: ognuno deve sentirsi libero di esprimere le proprie risonanze senza il timore di essere corretto o giudicato. 

Commenti

Post più popolari