giovedì 13 Febbraio 2025
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foto di copertina
Nel seminterrato della bellissima e stravagante Palazzina Cinese di Palermo, si trovano alcuni ambienti quanto mai diversi tra loro: la camera da bagno del re Ferdinando IV di Borbone, con grande vasca ovale in marmo incassata nel pavimento; l’ambiente che contiene l’originale meccanismo ligneo a saliscendi della “tavola matematica” posta nella sala da pranzo (al piano superiore); la saletta delle udienze e la sala da ballo, decorata dal Velasco in stile Luigi XVI.
Nella saletta adiacente la sala da ballo fa mostra di sé un tromp-l’oeil di notevole effetto: una finta rovina, uno squarcio nel soffitto con evidenti segni di umidità, crepe, vegetazione che inizia a prendere il sopravvento. L'affresco, nella volta, è attribuito a Raimondo Gioia.
Una civetta (simbolo della filosofia), appollaiata sui ruderi, osserva lo spettatore, colui che è rimasto al di qua di un'esistenza che va a rotoli, crolla, si riempie di crepe ed è destinata a implodere.
La civetta richiama la sua attenzione e sembra proprio che voglia dirgli:
guarda oltre!
(Nessun fotografo è stato derubato per queste immagini: le foto sono di Adriana Saieva)
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